Il Consiglio dei ministri ha approvato mercoledì 22 dicembre il decreto Milleproroghe.
Nel decreto, come previsto, è incluso uno stanziamento per il 5 per mille. Si stabilisce infatti che "le risorse complessive destinate alla liquidazione della quota del 5 per mille nell’anno 2011 sono quantificate nell’importo di euro 400.000.000; a valere su tale importo, una quota pari a 100 milioni di euro è destinata a interventi in tema di sclerosi amiotrofica per ricerca e assistenza domiciliare dei malati”.
In precedenza con la legge di stabilità (un tempo chiamata Finanziaria) erano stati stanziati solo 100 milioni per il 5 per mille, suscitando la protesta del terzo settore, Uneba compresa.
Quindi, il Milleproroghe dovrebbe finanziare i restanti 300 milioni che servono per arrivare ai 400 indicati nel testo. Però di questi 400 ce ne sono 100 destinati alla sclerosi amiotrofica e quindi sottratte alle altre realtà candidate al 5 per mille, tra cui molti enti associati ad Uneba.
Le risorse destinate dal Milleproroghe al 5 per mille verranno tolte ad altre voci di bilancio.
Il decreto Milleproroghe deve essere ancora pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale per avere effetto. A far fede sarà naturalmente il testo nella formulazione della Gazzetta, che potrà anche essere lievemente diversa da quella approvata dal Consiglio dei ministri.
Inoltre il decreto dovrà comunque essere successivamente convertito in legge dal Parlamento, e in questo passaggio il testo potrà essere ancora modificato.
BOZZE CUD E 730
Nel frattempo sono stati diffusi in bozza i modelli Cud e 730 per il 2011, che contengono il 5 per mille con le stesse caratteristiche dell’anno scorso.
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