comunicato di Uneba Veneto
Dopo un intenso periodo di trattative, iniziate ad aprile 2014, nell’incontro del 15 maggio 2015 Uneba Veneto ha presentato definitivamente un testo, richiesto espressamente dalle O.O.S.S. (organizzazioni sindacali), che fissasse alcuni principi e termini della contrattazione di II livello. La proposta confermava l’erogazione dell’ERMT (Elemento Retributivo Mensile Territoriale), pari a 13 euro mensili a livello 4S con riconoscimento esplicito degli arretrati utilizzando criteri variabili legati alla produttività.
Tale modalità avrebbe permesso ai dipendenti di percepire un importo netto in busta maggiore grazie alla detassazione e decontribuzione, con un vantaggio anche per gli Enti in termini di costo complessivo. L’innovatività della proposta avrebbe tradotto in ore, con meccanismo simile alla banca ore, istituti diversi come ad esempio richiamo in servizio, tutoraggio neoassunti, etc.
Questo percorso, assieme agli accordi ancora attualmente in vigore, avrebbe costituito il testo unico di riferimento a livello regionale.
Purtroppo l’accordo-quadro non si è ancora definito e le trattative in corso si sono arenate.
L’Uneba Veneto resta comunque aperta ad un impegno affinchè il mancato accordo non si trasformi in una vera penalizzazione per i lavoratori. In ogni caso resta pronta ad erogare i suddetti 13 euro anche senza accordo purtroppo con una riduzione del netto in busta.
Nell’imminente congresso Uneba Veneto di mercoledì 20 maggio a Verona il confronto con tutti gli enti sarà utilissimo e necessario per riflettere insieme tra associati sul percorso futuro.
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