“Care Regioni, le vostre Rsa sono pronte per il Covid-19 d’autunno?” – I criteri del Ministero della Salute

Nella circolare del Ministero della Salute “Elementi di preparazione e risposta a COVID-19 nella stagione autunno-invernale”  è inclusa una checklist per le Regioni e le Province Autonome, cioè un elenco di criteri in base ai quali Regioni e Province possono autovalutare il loro grado di preparazione alla gestione di casi di Covid19 in autunno e inverno 2020. Accanto a molti criteri di pertinenza del sistema sanitario, il documento include una sezione relativa al sistema di prevenzione sul territorio. In questa sezione, alcuni dei criteri di autovalutazione citati sono

• Istituzione di un sistema di gestione per coorti, presso strutture residenziali e/o alberghiere, rivolte al personale sanitario e socio- sanitario maggiormente esposto, ai fini di tutelare i medesimi e i rispettivi nuclei familiari.
• Approvazione di criteri per l’aggiornamento dell’autorizzazione e dell’accreditamento istituzionale delle residenze territoriali socio sanitarie (RSA, Residenze per disabili fisici e psichici).
• Incremento delle azioni terapeutiche e assistenziali a livello domiciliare per i pazienti in isolamento domiciliare o sottoposti a quarantena (come da decreto Rilancio)
• Incremento delle azioni terapeutiche e assistenziali a livello domiciliare, per rafforzare i servizi di assistenza domiciliare integrata per i soggetti affetti da malattie croniche, disabili, con disturbi mentali, con dipendenze patologiche, non autosufficienti, con bisogni di cure palliative, di terapia del dolore, e in generale per le situazioni di fragilità (come da decreto Rilancio)
• Predisposizione di un programma operativo che preveda la creazione di una centrale h24 in grado di rilevare, eventualmente fornendo i dispositivi, i valori di saturazione di O2 in pazienti cronici o anziani selezionati per i quali sia svantaggioso il ricorso all’ospedalizzazione.

Ad Rsa e case di riposo è dedicata una sezione apposita della checklist

La circolare è predisposta dall’Istituto Superiore di Sanità in collaborazione con il ministero della Salute e il Coordinamento delle Regioni e Province Autonome.