Skip to content

Basta bugie sugli Istituti Airoldi e Muzzi per la vicenda di Carlo Gilardi

Uneba è a fianco del suo associato Istituti Riuniti Airoldi e Muzzi di Lecco in merito alla vicenda dell’accoglienza temporanea, su richiesta dell’amministratore di sostegno, del signor Carlo Gilardi.

Proponiamo qui di seguito il comunicato stampa degli Istituti del 24 aprile, con le dichiarazioni del presidente Giuseppe Canali.

 

Canali (Istituti Riuniti Airoldi e Muzzi): “Sulla vicenda di Carlo Gilardi basta con il massacro mediatico della nostra RSA. Noi rispondiamo solo delle nostre responsabilità”.

Basta con il massacro mediatico a cui ormai quasi quotidianamente – in modo superficiale e irresponsabile – i nostri Istituti sono sottoposti da quando, sei mesi or sono, siamo stati chiamati ad ospitare il signor Carlo Gilardi, su richiesta della sua amministratrice di sostegno.

Basta con le menzogne e il clima intimidatorio con cui questa storica istituzione lecchese, e tutti coloro che vi lavorano, sono costretti a misurarsi, venendo fatti oggetto di manifestazioni pubbliche di protesta, interpellanze ai più alti vertici istituzionali del Paese e appostamenti al limite della legalità e del rispetto personale e professionale e della tutela della privacy individuale. Il tutto alimentato da trasmissioni giornalistiche nazionali di pseudo-inchiesta, infarcite di menzogne e di false testimonianze, oltre che di malcelati protagonismi personali, che diventano il pretesto per una campagna diffamatoria acriticamente ripresa anche da molti media locali”.

Ad affermarlo è il presidente degli Istituti Airoldi e Muzzi Onlus di Lecco, Giuseppe Canali, dove dal 30 ottobre scorso, su richiesta della propria amministratrice di sostegno avv. Elena Barra, il Sig. Carlo Gilardi, dopo un breve ricovero presso il reparto di psichiatria dell’Ospedale Manzoni di Lecco, è stato ospitato: un collocamento temporaneo che è stato disposto dal Giudice Tutelare presso il Tribunale di Lecco, dott.ssa Marta Paganini.

“Chi ha disposto questo collocamento e chi lo ha richiesto consideri l’ipotesi di rivalutare la situazione. – continua Canali – Doveva essere una situazione temporanea e provvisoria, assunta a tutela del signor Gilardi per consentire che la Magistratura ristabilisse l’ordine e la legalità nel nucleo di persone all’interno del quale il signor Gilardi era solito vivere. Lo abbiamo voluto precisare fin dagli inizi del suo soggiorno e lo abbiamo ribadito con nostra lettera indirizzata sia all’avv. Barra che alla Giudice Tutelare dott.ssa Paganini, chiedendo che fosse dato corso in modo rapido e tempestivo alla soluzione della vicenda, magari semplicemente con il ripristino delle condizioni sanitarie e ambientali adeguate per garantire un pronto rientro del signor Gilardi in uno degli immobili di sua proprietà ad Airuno”.

“Ebbene, – afferma ancora il presidente dell’IRAM – nonostante questa nostra precisa richiesta e le assicurazioni dateci a suo tempo, ad oggi – e dunque a distanza di quattro mesi da dicembre – la situazione è ancora non solo senza soluzione ma anche senza alcuna tangibile prospettiva risolutoria. E la stessa avv. Barra ripetutamente ha segnalato, l’ultima volta con lettera del 14.04.2021, come, a tutt’oggi, non sia purtroppo ipotizzabile alcun progetto di reinserimento del Gilardi nella sua precedente e agognata realtà di vita agreste giacché, nonostante le gravi criticità accertate in sede di CTU circa la possibilità di far aderire il sig. Gilardi a qualsiasi forma di assistenza ritenuta necessaria, gli immobili in Airuno di proprietà dell’amministrato e, in particolare, la sua “casa del Cerè”, unica soluzione abitativa che il signor Gilardi parrebbe contemplare ed accettare, risulterebbero ancora inspiegabilmente occupati da parte dei soggetti che parrebbero da tempo imputati di gravi reati”.

“Nel frattempo, noi continuiamo a fare il nostro quotidiano dovere ospitando il signor Gilardi e, come del resto facciamo con tutti gli altri nostri ospiti, a prendercene cura con la massima attenzione, sia a livello sanitario che socio-assistenziale, favorendo il suo inserimento e la sua partecipazione alla vita sociale degli Istituti. – precisa ancora Canali – Nessuna “carcerazione contro la sua volontà”, come purtroppo siamo stati costretti in questi sei mesi a sentirci accusare; nessuna privazione di libertà, sottrazione di oggetti personali o isolamenti coatti. Né, tanto meno, presunti ordini di servizio ai nostri dipendenti e collaboratori, come anche l’ultima trasmissione di martedì 21 aprile invece adombra, e le manie di protagonismo di qualche locale “paladino della giustizia”, oggi lontano dalla scena politica, pare sostenere assumendosene ovviamente ogni responsabilità.

Anzi, siamo certi che in caso di qualsiasi ispezione o controllo che le autorità competenti decidessero di effettuare (come già per altro avvenuto nei mesi scorsi), le stesse potranno verificare e confermare l’appropriatezza del nostro operato.

Per il tramite del nostro legale, abbiamo anzitutto chiesto al Presidente del Tribunale che, in tempi brevi, sentiti tutti i soggetti in causa, voglia valutare l’adozione di tutti i provvedimenti, anche comunicativi, ritenuti più opportuni ed efficaci affinché l’odierna situazione possa essere placata, e, soprattutto, siano adottati tutti i provvedimenti ritenuti più opportuni per il signor Carlo Gilardi, anche prospettando una sua diversa collocazione, più consona alle sue manifestate volontà di reinserimento nel suo precedente contesto.

“Ciò detto – conclude Canali – abbiamo comunque dato mandato al nostro legale avv. Luca Perego di intraprendere tutte le azioni del caso a tutela della nostra rispettabilità, dei nostri dipendenti e collaboratori e di tutti i nostri ospiti, nei confronti di quanti si ostinano a diffondere menzogne e falsità”.

No comment yet, add your voice below!


Add a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

HAI DOMANDE O DUBBI?

I commenti dei lettori sono benvenuti. Dopo un rapido controllo, li pubblicheremo tutti, tranne quelli che contengono insulti o non hanno a che fare con Uneba. Uneba non può prendersi l’impegno di rispondere a tutti i commenti.

Agli enti in regola con la quota di adesione all’Uneba offriamo un servizio di assistenza gratuita sull’applicazione del contratto Uneba: è necessario inviare il proprio quesito a sail@uneba.org. Come da Regolamento Uneba, non sarà data risposta a quesiti provenienti da singoli lavoratori.

Potrebbe interessarti

Giornata mondiale Alzheimer 2024 – Le iniziative degli enti Uneba

Giornata Mondiale Alzheimer 21 settembre 2024: ecco alcuni degli eventi organizzati dagli enti associati Uneba per questa ricorrenza
Leggi di più

Assunzione giovani con disabilità, contributi al Terzo Settore

Dal 2 settembre e fino al 31 ottobre  Ets, odv, aps e onlus possono fare domanda per il
Leggi di più

Accoglienza per anziani con patologie degenerative – Villa d’Argento di Silea (Tv)

L’associato Uneba Veneto Fondazione Villa d’Argento di Silea (Tv) lunedì 2 settembre ha inaugurato il nuovo nucleo “Fragilità”,
Leggi di più

Le modifiche al Codice del Terzo Settore della Legge 104/2024 – Nota Uneba

La legge 104 del 4 luglio 2024 porta modifiche al Codice del Terzo Settore che riguardano: Assemblea dei
Leggi di più

Madre Teresa Gospar, ricordo a 10 anni dalla morte

Domenica 8 settembre 2024 in via Ippocrate 22 a Milano commemorazione e e messa in memoria di madre
Leggi di più

Disturbo dello spettro autistico, corso executive con Sacra Famiglia e UniCatt

Autismo: si svolge  dal 19 ottobre 2024 all’8 febbraio 2025 a Milano “Il disturbo dello spettro autistico: diagnosi
Leggi di più

Anziani, cura, valori – Convegno Uneba a S.Giovanni Lupatoto, Verona

“Valori e valore nella cura della persona anziana – Etica e sostenibilità dei servizi, strategie di innovazione e
Leggi di più

Vismara Talks – La longevità di qualità nelle strutture sociosanitarie

“L’arte di invecchiare” è il tema dell’edizione 2024 di Vismara Talks, convegno organizzato dall’associato Uneba Lombardia Fondazione Vismara
Leggi di più

Sponsor

zucchetti health care