Potete scaricare da qui o leggere qui sotto l’Accordo quadro regionale sul lavoro agile / smart working firmato da Uneba Lombardia e sindacati il 4.5.21.
“L’accordo -spiega il presidente dell’Osservatorio Lavoro di Uneba Lombardia Alessandro Palladini – entrerà in vigore al termine del periodo emergenziale legato alla pandemia Covid (…) quando molti enti Uneba valuteranno la possibilità di conservare alcune innovazioni organizzative sperimentate nel periodo di pandemia come il lavoro a distanza. In quel momento tornerà in vigore la normativa ordinaria e risulterà, pertanto, importante avere un accordo quadro a cui fare riferimento”.
Ogni 31.12 l’Accordo verrà tacitamente rinnovato
Con ciascun dipendente che richiede il lavoro agile si dovrà stipulare un accordo individuale, che dovrà precisare:
- Prestazioni assegnate al lavoratore
- Obiettivi da conseguirsi e/o programmi di lavoro
- Dotazioni informatiche
- Fasce di contattabilità se differenti da quanto prospettato nel presente accordo
- Modalità di alternanza con lavoro in presenza
- Un richiamo espresso all’Accordo quadro
Hanno priorità le richieste di lavoro agile di donne nei 3 anni successivi alla fine della maternità e di genitori di figli con disabilità.
Disconnessi dalle 20 alle 8. “Nelle giornate di lavoro in Lavoro Agile (Smart Working)- si legge nell’accordo- fermo restando il non assoggettamento a precisi vincoli di orario se non quello settimanale, il lavoratore è tenuto a disconnettersi nel giorno di riposo settimanale e, nei restanti, al di fuori della fascia oraria 8,00-20,00”.
“Al fine di garantire il pieno diritto alla disconnessione, sono da evitare, salvo i casi di urgenza, richieste e sollecitazioni al di fuori della fascia di connessione (ad es. tramite telefonate, whatsapp, sms, mail, teams etc.)”.
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