La legge 76/2021, pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 31 maggio, converte in legge il decreto legge 44/2021 e introduce alcune modifiche.
Una di queste è di particolare rilievo per gli enti Uneba e le Rsa.
E’ la limitazione della responsabilità penale per i reati avvenuti nell’esercizio di una professione sanitaria che trovano causa nella situazione di emergenza. La punibilità avviene infatti solo in caso di colpa grave del medico.
Tra i fattori che possono escludere la gravità della colpa anche: le ridotte conoscenze scientifiche, al momento del fatto, sulle patologie provocate dal virus e sulle terapie appropriate; la scarsità delle risorse umane e materiali concretamente disponibili (e di carenza di DPI e infermieri durante la pandemia gli enti Uneba ne sanno qualcosa…) ; il minor grado di esperienza e conoscenze tecniche del personale non specializzato impiegato durante l’emergenza.
La nuova normativa serve anche a “disinnescare il rischio 231”, spiega questo articolo del Sole 24 Ore del 3 giugno.
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