Con il titolo “Oltre l’individualismo, verso la comunità. Ovvero, la forma comunitaria dell’azione sociale della Chiesa”, la relazione di mons.Maurizio Gervasoni, vescovo della Diocesi di Vigevano, è stata il perno del Congresso Uneba 2021.
Mons.Maurizio Gervasoni è intervenuto la mattina di venerdì 8 ottobre, dopo avere celebrato l’Eucaristia per i partecipanti al Congresso,
Scarica il testo integrale della relazione di mons.Maurizio Gervasoni al Congresso Uneba
Ecco alcuni passaggi dell’intervento
SERVE UNA RIORGANIZZAZIONE – ” (Si sente l’) esigenza di un ricentramento sulla dimensione sociale e assistenziale e un cambiamento del rapporto con il sanitario. Emerge chiaramente che le nuove povertà e l’aumento dell’età media delle persone, con le problematiche di cronicità diverse e diffuse, non trovano nell’organizzazione attuale dei servizi socio-assistenziali e socio-sanitari risposte adeguate”.
SALUTE MENTALE – “Un altro indicatore molto importante e poco sentito dalla politica (è) il grande aumento delle situazioni di depressione, di ansia e di burn out nella società e negli operatori socio-sanitari e socio-assistenziali“.
CHIEDO DIRITTI , NON CERCO SOLUZIONI – “La situazione per cui gli individui sviluppano per se stessi un prevalente atteggiamento di client, rivendicatore di diritti a cui lo Stato deve rispondere, governando le competenze di chi poi dà attuazione alle linee di accreditamento, conduce inesorabilmente al disinteresse nell’impegno etico di ricerca di soluzioni operative efficaci”
RIVEDERE IL RAPPORTO TRA UNEBA E CHIESA – “La figura comunitaria che scrive una storia comune, che impegna per scopi condivisi, che accoglie chi non riesce a stare al passo, parte dal basso e nasce dall’impegno credente ed etico, sviluppando relazioni di prossimità e di vicinanza fiduciale e gratuita, proprio come espressione di amore verso Dio che si traduce nell’amore verso il prossimo. Questo modello di comunità si propone come luogo da cui ripartire per rivedere il rapporto tra UNEBA e Chiesa”.
RISCOPRIRE I FONDATORI – “L’attenzione alle figure carismatiche, che tanto hanno arricchito la vita di UNEBA, merita un ulteriore approfondimento oggi, perché le istituzioni che fanno riferimento ai carismi di spiritualità cristiana stanno vivendo un tempo di grave crisi e di importante revisione anche strutturale”.
UNEBA: SERVIZI DI CARITA’ & IMPEGNO SOCIOPOLITICO – “Le modalità di presenza per le comunità cristiane sono riconducibili a due modelli, che possono anche coesistere, ma che vanno coordinati e programmati tra loro. Il primo modello è quello dello stile Caritas dei servizi segno, che assumono le situazioni di emarginazione come provocazione forte, a partire dalla fede-carità, per dischiudere progettualità più giuste e per proporre linee pedagogiche stimolanti alla conversione del cuore e della vita. Il secondo modello è quello dello sviluppo di una forte linea di pastorale del socio-politico. Uneba si colloca tra questi due modelli perché assume la figura istituzionale in modo strutturale e può e deve elaborare forme di organizzazione e di collaborazione che rispondano alle logiche dei servizi sociali e sanitari, rispettose dei criteri di giustizia sociale nel campo del lavoro e della sua organizzazione, attente alle dimensioni politiche ed economiche e gestionali”.
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