Retta Alzheimer Rsa: chi deve pagare la retta per un anziano malato di Alzheimer accolto in struttura residenziale? Il malato con la sua famiglia, o al 100% il Sistema Sanitario Nazionale?
Sul tema da tempo Uneba sollecita il legislatore a fare chiarezza. Abbiamo rimesso il tema al centro dell’attenzione anche al Forum Non Autosufficienza, con il workshop “Costi di degenza in Rsa: il tema Alzheimer – Quadro generale, disciplina, ultimi orientamenti giurisprudenziali e indicazioni operative nella gestione del contenzioso” di Uneba Lombardia.
L’avvocato Marco Ubezio, della Commissione giuridica di Uneba nazionale, è intervenuto sul tema “La disciplina relativa all’attività sanitaria e sociosanitaria: le prestazioni integrate ai sensi del DPCM 14.02.2001. Le prestazioni integrate nei LEA (DPCM 29.11.2001 e DPCM 12.01.2017). Le prestazioni di lungo assistenza destinate per anziani non autosufficienti in RSA”.
La sua relazione, stilata in collaborazione con la collega Fsderica Violini, ha ripercorso tutta la giurisprudenza in materia di rette Alzheimer, presentando:
- la normativa di riferimento, dalla Costituzione ai Lea
- la giurisprudenza sul contenzioso per il recupero delle rette, con le sentenze della Corte di Cassazione 4558/12, 22776/16 e 2238/23 oltre alle ordinanze, e l’orientamento di senso opposto nella giurisprudenza di legittimità e di merito, fino alla recente sentenza del Tribunale di Milano 1.09.2024 , 27964 che, spiega Ubezio, “ha ribadito l’imprescindibilità di un puntuale esame del caso concreto ed escluso ogni automatismo tra la diagnosi di Alzheimer e l’attribuzione di costi al Sistema Sanitario Nazionale”.
Tutti gli articoli di www.uneba.org sul tema delle rette Alzheimer